"Facciamo un esperimento pratico: sdraiati sul letto con un cardiofrequenzimetro al polso, proviamo a fare due o tre respiri profondi con la bocca e verifichiamo l'effetto sul cuore, poi ripetiamo inspirando con il naso e verifichiamo la differenza.

La respirazione nasale permette di usare correttamente il diaframma gonfiando bene prima l'addome e poi il torace, ossigenandoci al massimo.

Questo non avviene con la respirazione a bocca aperta, che, oltre a provocare secchezza della gola e voglia di tossire, ci impedisce di sfruttare tutto il potenziale respiratorio costringendo il cuore a battere più velocemente per portare la stessa quantità di ossigeno.

Veder battere il nostro cuore sull'orologio ci aiuta nel viaggio verso la conoscenza del nostro corpo e ci rende maggiormente consapevoli dell'importanza che questo organo padre ha sulla nostra vita."

(Dott.Franco Berrino)

In questo esercizio, il pollice rappresenta il vostro ego e la vostra psiche, che viene trasformata ed equilibrata, permettendovi di sgomberare la mente.

Questo asana stimola il plesso solare, il chakra del cuore, del terzo occhio e della corona.

1 - Sedetevi nella posizione del mezzo loto e "arricciate" le dita fino a portarle in contatto con il palmo della mano.

Mantenendo il pollice verso l'alto (ad angolo retto con il palmo), assicuratevi che la parte esterna della mano sia parallela al pavimento.

2 - Sollevate le braccia a 60° rispetto al corpo e praticate il respiro di fuoco. per 1/3 minuti.

3 - Per concludere, inspirate e unite i pollici sopra la testa. Espirate e tendete le braccia verso il basso su entrambi i lati del corpo.

Rilassatevi e vi sentirete pieni di energia, vigli e concentrati.

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Letteralmente MAYA significa "illusione", che nella nostra quotidianità si traduce in "falsa percezione della realtà".

Nell'India antica Maya interpretava la capacità degli dei di manifestarsi e trasformarsi in infinite forme, ma proprio questo potere finiva per confondere gli uomini e celare loro la vera natura della Realtà.

Oggi, nel terzo millennio, Maya è il nascondersi dietro le maschere, interpretando ruoli sociali e non sentiti e opportunistici, il rincorrere modelli precostituiti.

I rimorsi, i sensi di colpa, i rimpianti, le aspettative, sono i moderni aspetti di questa "illusione".

Combatterla significa non fermarsi alle apparenze, non aggrapparsi caparbiamente ai punti di vista, già definiti, ma avere il coraggio di vedersi e di vedere, di ascoltarsi e di ascoltare in maniera obiettiva, serena, non giudicante e accogliente, qui e ora, nel presente.

Squarciare il Velo di Maya, oggi, è assumersi la responsabilità di essere ciò che siamo.

Per ridurre al minimo i fastidi al collo e alla cervicale, sciogli i blocchi.

- Porta lentamente la testa da destra a sinistra, e viceversa, senza oltrepassare la spalla. Ripeti più volte.

- Inclina delicatamente il collo verso la spalla destra, con la mano destra sulla parte sinistra che si allunga. Poi ripeti sull'altro lato.

- Piega cautamente la testa in avanti.

- porta con prudenza la testa indietro estendendo il collo e con il palmo di una mano alla base della nuca.

* Esegui gli allungamenti ponendo grande attenzione alla respirazione, appoggiando una mano alla base del collo.

Per ogni esercizio, compi 6 respiri completi con l'obiettivo di arrivare fino a 10/15.

Evita le circonduzioni del capo.

Seduti sulla scrivania: la postura corretta

- Tieni le piante dei piedi a terra.

- Sistema base ischi e coccige sulla seduta della sedia, per appoggiare la zona del perineo.

- Rilassa le spalle, invece di sollevarle.

- Conserva la curva lordotica cervicale.

- Mantieni la sommità della testa sostenuta, con il mento nè troppo avanti nè incassato.

- Volgi lo sguardo all'orizzonte ; evita di mantenere a lungo posizioni fisse.

- Esegui piccoli stretching e scioglimenti.