Letteralmente MAYA significa "illusione", che nella nostra quotidianità si traduce in "falsa percezione della realtà".
Nell'India antica Maya interpretava la capacità degli dei di manifestarsi e trasformarsi in infinite forme, ma proprio questo potere finiva per confondere gli uomini e celare loro la vera natura della Realtà.
Oggi, nel terzo millennio, Maya è il nascondersi dietro le maschere, interpretando ruoli sociali e non sentiti e opportunistici, il rincorrere modelli precostituiti.
I rimorsi, i sensi di colpa, i rimpianti, le aspettative, sono i moderni aspetti di questa "illusione".
Combatterla significa non fermarsi alle apparenze, non aggrapparsi caparbiamente ai punti di vista, già definiti, ma avere il coraggio di vedersi e di vedere, di ascoltarsi e di ascoltare in maniera obiettiva, serena, non giudicante e accogliente, qui e ora, nel presente.
Squarciare il Velo di Maya, oggi, è assumersi la responsabilità di essere ciò che siamo.
Parampreet Kaur
Angela Sebastianelli
Lezioni di Kundalini Yoga
e di Yoga in gravidanza
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