"Facciamo un esperimento pratico: sdraiati sul letto con un cardiofrequenzimetro al polso, proviamo a fare due o tre respiri profondi con la bocca e verifichiamo l'effetto sul cuore, poi ripetiamo inspirando con il naso e verifichiamo la differenza.
La respirazione nasale permette di usare correttamente il diaframma gonfiando bene prima l'addome e poi il torace, ossigenandoci al massimo.
Questo non avviene con la respirazione a bocca aperta, che, oltre a provocare secchezza della gola e voglia di tossire, ci impedisce di sfruttare tutto il potenziale respiratorio costringendo il cuore a battere più velocemente per portare la stessa quantità di ossigeno.
Veder battere il nostro cuore sull'orologio ci aiuta nel viaggio verso la conoscenza del nostro corpo e ci rende maggiormente consapevoli dell'importanza che questo organo padre ha sulla nostra vita."
(Dott.Franco Berrino)
Parampreet Kaur
Angela Sebastianelli
Lezioni di Kundalini Yoga
e di Yoga in gravidanza
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