Dalla posizione seduta a terra con le gambe distese avanti , piegate entrambe le ginocchia e portate i piedi a metà strada verso i glutei.
Mettete le mani sotto le ginocchia per sostenere le gambe mentre entrate nella posizione.
Per tutta la durata, cercate di non permettere al bacino di affossarsi, ma tenete bene la spina dorsale diritta. Inspirate e allungate la spina dorsale, poi espirate e raddrizzate le gambe verso l'alto, sostenendole con le mani. Al tempo stesso, portate il tronco indietro, sempre con la spina dorsale diritta e la cima della testa più o meno all'altezza dei piedi.
Il corpo assumerà la forma di una "V". Togliete il sostegno delle mani e tenetele ai lati delle ginocchia ,
con i palmi verso l'interno. Attivate l'addome.
Mentre mantenete la posizione, respirate naturalmente, sentite la posizione e ripetete mentalmente l'affermazione "In ogni mio respiro c'è l'Infinito", perfezionandola.
Per uscire dalla posizione inspirate, ed espirando riportate giù i piedi.(Potete trattenere la posizione ancora un attimo con le cosce contro il petto).
Poi tornate alla posizione di partenza, con le gambe distese a terra e la schiena diritta perpendicolare al pavimento.
BENEFICI:
Rafforza gli addominali e gli psoas, i quadricipiti e la parte bassa della schiena, stimola gli organi della digestione e dell'assimilazione; contribuisce a sviluppare un forte senso dell'equilibrio.
Parampreet Kaur
Angela Sebastianelli
Lezioni di Kundalini Yoga
e di Yoga in gravidanza
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